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mercoledì 18 agosto 2010

Bella

Lo so.
Ho un po' una fissa con questa storia e con questa canzone, ma ogni volta che la ascolto o ci penso, le do nuove e astruse interpretazioni. Non so perché sia così struggente questo strano rapporto di tre uomini verso una donna che nessuno dei tre potrà avere. Perché mi affascina tanto il mito della donna irraggiungibile?
Di cosa sto parlando? Di Notre Dame De Paris di Victor Hugo.

Victor Hugo era certamente un esoterista, la data stessa dell'inizio del suo romanzo lo conferma: il 17 gennaio, ovvero l'Epifania Occulta. Non mi dilungo sull'argomento simbologie occulte del romanzo, ma mi interessava fare mente locale sulla figura dei tre protagonisti maschili e sul loro significato simbolico nel rapporto con Esmeralda.
Secondo gli antichi, l'essere umano sarebbe composto da quattro elementi: Corpo, Mente, Spirito e Anima. Queste parti sono scisse tra loro, e il nostro obbiettivo dovrebbe essere quello di tornare alla unità iniziale, dove l'essere umano possa riconoscersi come parte stessa del tutto e di Dio.
Ho la netta sensazione, assolutamente non avvalorata da nessuna prova, che queste quattro parti, trovino una corrispondenza nei personaggi di Notre Dame de Paris. E' una pippa mentale di sabato mattina, ma spero che questa analisi che faccio soprattutto per chiarirmi le idee, vi stimoli qualche riflessione.

QUASIMODO è il Corpo. Viene indicato chiaramente a causa delle sue imperfezioni.
FEBO è la mente. Il nome stesso vuol dire luminoso, come la mente che illumina il mondo.
FROLLO, il prete, per ovvie ragioni è lo spirito.
ESMERALDA è l'anima che tutti vogliono per se.


Attenzione, per spiegare il rapporto che lega i personaggi si usa una una metafora carnale, l'unico modo che ha l'uomo per avvicinarsi alla spiritualità. Il sesso era visto anticamente come un tramite per Dio, ecco perché è stato così colpevolizzato e bistrattato da chi si era eletto come unico tramite col divino.
Non analizzeremo il testo romanzo di Hugo, ma in maniera assai più easy il bellissimo testo di Bella, scritto da Pasquale Panella.


Inizia Quasimodo, il Gobbo.

-Bella/La parola Bella è nata insieme a lei/Col suo corpo e con i piedi nudi, lei/E' un volo che afferrerei e stringerei/
L'anima, viene da ànemos, è da sempre legata all'idea di aria e di vento.
-Ma sale su l'inferno a stringere me.
L'inferno inteso come la materia che impedisce di afferrare l'anima. Il corpo, Quasimodo, vorrebbe trattenerla, ma lei vola via.

Frollo, lo spirito, invece vorrebbe unirsi all'anima, e questa idea è comunicata con una metafora carnale, in una delle frasi più sensuali che abbia mai sentito in una canzone.
-Bella/E' il demonio che si è incarnato in lei/Per strapparmi gli occhi via da Dio
Quello che il prete crede essere il vero Dio e che non ha più ragione di essere, se l'uomo stesso acquista una dimensione divina.

-lei/Che ha messo la passione e il desiderio in me/La carne sa che paradiso è lei
e ancora
O Notre Dame, per una volta io vorrei/Per la sua porta come in chiesa entrare in lei.

Il corpo di una donna come chiesa, come tempio di Dio.

Febo, la mente, è legato ad un'altra donna, Fiordaliso, una anima finta che la mente crea per sopperire alla mancanza.
-Bella/Lei mi porta via con gli occhi e la magia/E non so se sia vergine o non lo sia
Forse Febo si pone una domanda relativa all'unico femminino sacro che conosce, ovvero la Beata Vergine.
-Amore, adesso non vietarmi di tradire/Di fare il passo a pochi passi dall'altare/Chi/È l'uomo vivo che potrebbe rinunciare/Sotto il castigo, poi, di tramutarsi in sale?/O Fiordaliso, vedi, non c'è fede in me/Vedrò sul corpo di Esmeralda se ce n'è.
Esmeralda è l'opportunità della conoscenza. La seduzione del cambiamento. Il cambiamento che spaventa e ci rende immobili come una statua di sale.

E per finire i tre uomini, si uniscono insieme in un ultimo canto dalla sensualità struggente. Perché l'unico modo che ha l'uomo per capire il suo lato spirituale è paragonarlo al rapporto con un partner.

-Ho visto sotto la sua gonna da gitana/Con quale cuore prego ancora Notre Dame/
Dopo aver scoperto il segreto dell'Anima, come si può continuare a professare una religione “ufficiale”?

-C'è Qualcuno che le scaglierà la prima pietra?/Sia cancellato dalla faccia della terra!/Volesse il diavolo, la vita passerei/Con le mie dita tra i capelli di Esmeralda.
Il diavolo ci mostra un limite da superare, se lo supereremo metteremo le mani tra i capelli di Esmeralda, la parte più eterea di tutto il suo corpo.

Non trovate che sia un pezzo di una passione incredibile? Si percepisce il desiderio di possedere interamente una persona che, essendo tale e autonoma, non potrà mai essere interamente nostra, ma la vogliamo perché in lei riconosciamo parte di noi stessi.
Capita a volte di conoscere una persona e avere l'impressione di conoscerla da sempre. Sapere quello che pensa e percepirne l'emotività. Quando questo piccolo miracolo avviene da entrambe le parti, ci sembra davvero di averla “ritrovata... Nell'antico testamento ci raccontano la favoletta di Adamo ed Eva nel paradiso terrestre. Peccato che, come al solito, il brano sia tradotto male. Eva non è una donna, ma è l'Anima. L'uomo deve ritrovare la sua Anima e io credo che a volte, per il solito gioco di specchi, negli occhi della tua compagna o del tuo compagno, tu possa vedere la sua anima e di conseguenza la tua.

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